Tra i metodi più comuni per scacciare i volatili dai nostri edifici vengono spesso nominati i dissuasori per piccioni ad ultrasuoni. Ma sono realmente efficaci e soprattutto sicuri per noi e per i nostri animali domestici?
I dissuarori per piccioni ad ultrasuoni fanno uso di onde sonore ad alta frequenza, in genere superiori 20.000 Hz , che riproducono un rumore simile ad un lungo fischio.
Ogni specie animale, inclusi gli uomini, possiede una gamma di frequenze differente. Se la soglia massima di questa gamma viene oltrepassata, risulta altamente fastidiosa e spinge all’allontanamento dalla fonte del suono.
L’udito umano è in grado di percepire solamente una gamma di frequenze che va dai 16,000 ai i 20,000 Hz. Alcuni, però, possono arrivare fino ai 24,000, come spiegato da Notizie.it come bambini o ragazzi, che con questo udito sensibile possono essere infastiditi dagli ultrasuoni.
I danni maggiori che questa tipologia di dissuasori può apportare, però, si riflettono soprattutto sui nostri amici a quattro zampe, come i cani e, ancora di più sui gatti, che sono estremamente sensibili e dotati di un udito 4 volte superiore a quello umano.
Se esposti in maniera continua e prolungata agli ultrasuoni, i nostri animali possono arrivare a provare dolore, nausea o addirittura perdita dell’udito o sordità.
Nel caso dei volatili, in particolare, utilizzare dissuasori per piccioni ad ultrasuoni dovrebbe tenerli fisicamente lontani dall’area protetta in cui sono posizionati, perché disturbati dal fischio prodotto.
È stato recentemente scoperto, però, dagli scienziati dell’Università della California, presenti alla “Fifteenth Vertebrate Pest Conference”, che gli uccelli posso abituarsi a rumori costanti, nonostante all’inizio risultino estremamente fastidiosi. Inoltre, esistono volatili la cui frequenza è inferiore a quella degli ultrasuoni, e per questo motivo risultano totalmente immuni a questo genere di dissuasori.
Infine, i dissuasori ad ultrasuoni, se localizzati in zone soggette ad inquinamento acustico, come le città, possono non risultare efficaci.
L’opzione migliore sarebbe, dunque, optare per dissuasori sonici, dotati di una frequenza più bassa e più tediante, o per stimoli visivi che risultano estremamente più efficaci e sicuri sia per l’uomo che per i nostri amici animali.